Le storie della natura
Il 4 febbraio del 1990, alle ore 8 precise, il professore di entomologia Egidio Mellini fece il suo ingresso in aula, iniziò a parlare e cambiò la mia vita. Egidio Mellini, quel giorno, mostrò a me e agli studenti, il mondo degli insetti. Un mondo così affascinante che mi catturò e mi fece prendere una decisione: diventare un entomologo.
Ora, sono passati tanti anni dal quel 4 febbraio 1990, ed entomologo lo sono diventato davvero. Ma non un entomologo “classico”: non studio la biologia, né l’ecologia, né la tassonomia degli insetti.
Il mio mestiere è un altro: racconto storie di insetti.
Lo faccio scrivendo libri, parlando in radio e in televisione, partecipando a convegni.
Perché gli insetti, oltre a essere affascinanti, hanno qualcosa da insegnarci.
E vi racconto tre esempi.
il lavoro di gruppo
Gli insetti hanno cervelli microscopici. Ma, quando si uniscono, fanno cose straordinarie.
Un’ape da sola non sa fare il miele.
Le api, insieme, sì.
la comunicazione efficace
Gli insetti sono piccoli, spesso piccolissimi. Eppure trovano cibo, incontrano il partner, percorrono viaggi incredibili. Come fanno? Comunicano in modo diretto, senza ambiguità.
I disegni sulle ali delle farfalle, ad esempio, significano una sola cosa: “Sono velenosa, lasciami stare.”
Lo stesso vale per coccinelle, cimici e tanti altri insetti dai colori accesi.
il genere negli inset
Le api sono tutte femmine, così come le formiche, e perfino gli afidi.
Il mondo degli insetti è pieno di storie sorprendenti sulla differenza di genere: alcune divertenti, altre istruttive.
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